Nella musica il termine bordone (in inglese drone) si intende una
nota o un accordo suonati in gran parte della composizione. Si
tratta di un effetto monofonico o armonico che viene suonato in modo
continuo che spesso determina la tonalita' di una composizione. Il
bordone ha origine nella musica antica dell'Asia sud ovest che si e'
poi diffusa in India. Il bordone e' associato al suono Om che nel
mantra indiano rappresenta l'antenato di tutti i suoni dell'Universo.
Se pronunciato, il suono Om possiamo sentire una vibrazione che
passa nel nostro corpo. Il suono Om e' praticato nel mantra, termine
che sta come ripetizione, il che ci riconduce al suo significato
musicale. L'Om e' quindi considerato come il suono primordiale che
ha dato origine alla creazione.
L'Om in realta' e' composto da tre sillabe (AUM) corrispondenti ad
altrettanti significati e stati motivi, l'A e' la creazione-stato di
coscienza: veglia, l'U e' la conservazione-sonno, la M e' la
dissoluzione-sonno profondo. Nel mantra esiste anche il quarto suono
piu' trascendentale degli altri: un "suono silenzioso"- la
contemplazione. Aum e' la somma e sostanza di tutte le parole che
possono essere emesse da una gola umana. e' il suono primordiale
fondamentale,
simbolo dell';Assoluto Universale. Il mantra Aum deve essere
pronunciato, con concentrazione, in un modo ben preciso e con
energia: La A deve originarsi dalla regione dell';ombelico ed
emergere dalla gola La U la si pronuncia rovesciando la lingua.
La M termina sulle labbra e la vibrazione termina sulla sommita' del
capo.
Tutto questo e' stato codificato nella cultura occidentale del
Novecento con l'avvento del movimento minimalista, dove i concetti
di ripetitivita', di essenza e di concentrazione, costituiscono le
sue fondamenta. Il "bandone" o "drone music" e' il simbolo dell'onda
circolare dell'energia. Il compositore statunitense La Monte Young
ad esempio, compose una serie di ambienti a "frequenza continua"
elettronici in cui generava alcune note ripetute a volte per giorni
o per settimane. Esperienza che lo stesso compositore defini': "La
branca timbrica prolungata del minimalismo. La drone music e' tanto
distante dall' essere musica che essa smette di esserlo prima
che tu possa rendertene conto. All inizio era una parola, e quella
parola era oooooommmmmmm. Dio era probabilmente un pioniere della
drone music, e vi e' qualcosa di religioso in questa musica... o,
piuttosto, di spirituale".
La Monte Young considerato il pioniere della musica minimalista,
dopo essere stato allievo di Stockhausen nel 1959, studio' negli
anni settanta le tecniche vocali tradizionali indiane, con il
maestro Pandit Pran Naith scoprendo che il Mantra, il bordone e la
drone music fanno parte dello stesso DNA sonoro. La Monte Young lo
ricerco' anche fuori dai canoni religiosi o spirituali indiani,
scoprendo ad esempio che il bordone piu' noto nel repertorio della
musica classica e' il preludio de L'oro del Reno di Richard Wagner
(1853) nel quale otto contrabbassi, tuba, corni e tromboni
sostengono un Mi bemolle maggiore lungo tutto il movimento. Provate
ad ascoltarlo e durante i suoi 7 minuti e 38 secondi, a sovrapporci
l'OM sulla stessa tonalita' in MI bemolle maggiore. Troverete una
connessione impressionante. Non a caso nell'opera di Wagner, il
motivo della Genesi nel preludio, rappresenta il mondo nel suo stato
primordiale, la creazione dal nulla. Il preludio costituito dal solo
accordo per 136 battute forma la base per un costante crescendo. La
musica e il suono sono senza tempo, o meglio lo attraversano in un
moto costante. E' fantastico scoprire attraverso l'ascolto, come
possa esistere una stretta correlazione tra il preludio di Wagner
con il mantra indiano e la musica minimale di La Monte Young.
Quest'ultimo baso' la sua ricerca nel concentrare l'attenzione sui
singoli eventi, nel ridurre la composizione del suono ad una essenza
concettuale, nel progettare un evento singolo che si protrae per un
tempo indefinito, come in una meditazione trascendentale. La sua
composizione piu' nota: "The Tortoise, his dream and journeys" del
1964, e' costituita da un bordone fisso la cui dinamica progredisce
lentissimamente, proprio seguendo il respiro della meditazione. Il
suono e' l'asse portante della composizione, concepito come assenza,
profondita', respiro, abbandono totale, superamento del tempo e
della durata. In esso non c'e' tecnicismo, non c'e' nulla di
occidentale, non esistono scale sovrapposte, linee nervose,
ostentazione, virtuosismo, ostentazione, eccentricita', nevrosi. La
base e' il suono concentrico del bordone, un Om sonoro che nasce
dalle viscere e si propaga nell'etere come a ricordarci che siamo
solo frutto dell'armonia dell'Universo. Lo stato di coscienza del
compositore, dell'esecutore e dell'ascoltatore e' simile allo stato
ipnotico, allo stato psicosomatico nel quale l'individuo assume una
condizione di trance, come se fosse in un sonno profondo, fino al
raggiungimento dello stato onirico. Il soggetto in ipnosi puo'
modificare la percezione del mondo esterno, puo' percepire stimoli
che in realta' non ci sono e non percepire quelli che sono presenti,
puo' distorcere percezioni di stimoli effettivamente esistenti
creando illusioni.
Diviene cosi' possibile avvertire, ad esempio,
un odore, una luce, un suono inesistenti o percepire come gradevole
un odore assai molesto, quale quello dell';ammoniaca, come
squillante un suono a tonalita' bassa, come verde un colore rosso o
sviluppare insensibilita' in ogni organo di senso. Cosi' possiamo
definire il suono ipnotico come strumento della propria risonanza
emotiva, suono come esperienza percettiva interiore. Nelle sue varie
conferenze e interviste La Monte Young racconta spesso una storiella
indiana.
"Un uomo bianco in India vide un ragazzo seduto che
suonava sempre la stessa nota. "Come mai suoni sempre una nota?" gli
chiese. Il ragazzo disse: "Voi occidentali siete sempre alla ricerca
dei vostri appunti, Ecco, ho trovato il mio". Questa storiella
spiega che anche musicalmente, non e' necessario andare da qualche
parte o impressionare nessuno, ma lasciarti coinvolgere dalle
frequenze e questo diventa un veicolo per la meditazione. La stessa
condizione la provai la prima volta ascoltando il bordone di una
tampura . Attraverso la meditazione puoi raggiungere un altro
aspetto dell'esistenza. Nessuno sa da dove provengano realmente i
droni, ma sappiamo che sono piu' diffusi nella musica classica
indiana che in qualsiasi altro luogo, ascoltandola ho capito che le
frequenze possono essere un veicolo per la spiritualita'".
Articolo di Manfreud ( Roberto Manfredi ) anteprima del suo
prossimo volume :
"Sound- il labirinto del suono".