MUSICA CONTEMPORANEA

LA CULTURA OLTRE LE OPINIONI

 

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Il suono ipnotico: Da Wagner alla Drone Music

  • di Roberto "Manfreud" Manfredi
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  • 14/08/2024 10.00AM

  • Nella musica il termine bordone (in inglese drone) si intende una nota o un accordo suonati in gran parte della composizione. Si tratta di un effetto monofonico o armonico che viene suonato in modo continuo che spesso determina la tonalita' di una composizione. Il bordone ha origine nella musica antica dell'Asia sud ovest che si e' poi diffusa in India. Il bordone e' associato al suono Om che nel mantra indiano rappresenta l'antenato di tutti i suoni dell'Universo. Se pronunciato, il suono Om possiamo sentire una vibrazione che passa nel nostro corpo. Il suono Om e' praticato nel mantra, termine che sta come ripetizione, il che ci riconduce al suo significato musicale. L'Om e' quindi considerato come il suono primordiale che ha dato origine alla creazione.

    L'Om in realta' e' composto da tre sillabe (AUM) corrispondenti ad altrettanti significati e stati motivi, l'A e' la creazione-stato di coscienza: veglia, l'U e' la conservazione-sonno, la M e' la dissoluzione-sonno profondo. Nel mantra esiste anche il quarto suono piu' trascendentale degli altri: un "suono silenzioso"- la contemplazione. Aum e' la somma e sostanza di tutte le parole che possono essere emesse da una gola umana. e' il suono primordiale fondamentale, simbolo dell';Assoluto Universale. Il mantra Aum deve essere pronunciato, con concentrazione, in un modo ben preciso e con energia: La A deve originarsi dalla regione dell';ombelico ed emergere dalla gola La U la si pronuncia rovesciando la lingua. La M termina sulle labbra e la vibrazione termina sulla sommita' del capo. Tutto questo e' stato codificato nella cultura occidentale del Novecento con l'avvento del movimento minimalista, dove i concetti di ripetitivita', di essenza e di concentrazione, costituiscono le sue fondamenta. Il "bandone" o "drone music" e' il simbolo dell'onda circolare dell'energia. Il compositore statunitense La Monte Young ad esempio, compose una serie di ambienti a "frequenza continua" elettronici in cui generava alcune note ripetute a volte per giorni o per settimane. Esperienza che lo stesso compositore defini': "La branca timbrica prolungata del minimalismo. La drone music e' tanto distante dall' essere musica che essa smette di esserlo prima che tu possa rendertene conto. All inizio era una parola, e quella parola era oooooommmmmmm. Dio era probabilmente un pioniere della drone music, e vi e' qualcosa di religioso in questa musica... o, piuttosto, di spirituale".

    La Monte Young considerato il pioniere della musica minimalista, dopo essere stato allievo di Stockhausen nel 1959, studio' negli anni settanta le tecniche vocali tradizionali indiane, con il maestro Pandit Pran Naith scoprendo che il Mantra, il bordone e la drone music fanno parte dello stesso DNA sonoro. La Monte Young lo ricerco' anche fuori dai canoni religiosi o spirituali indiani, scoprendo ad esempio che il bordone piu' noto nel repertorio della musica classica e' il preludio de L'oro del Reno di Richard Wagner (1853) nel quale otto contrabbassi, tuba, corni e tromboni sostengono un Mi bemolle maggiore lungo tutto il movimento. Provate ad ascoltarlo e durante i suoi 7 minuti e 38 secondi, a sovrapporci l'OM sulla stessa tonalita' in MI bemolle maggiore. Troverete una connessione impressionante. Non a caso nell'opera di Wagner, il motivo della Genesi nel preludio, rappresenta il mondo nel suo stato primordiale, la creazione dal nulla. Il preludio costituito dal solo accordo per 136 battute forma la base per un costante crescendo. La musica e il suono sono senza tempo, o meglio lo attraversano in un moto costante. E' fantastico scoprire attraverso l'ascolto, come possa esistere una stretta correlazione tra il preludio di Wagner con il mantra indiano e la musica minimale di La Monte Young. Quest'ultimo baso' la sua ricerca nel concentrare l'attenzione sui singoli eventi, nel ridurre la composizione del suono ad una essenza concettuale, nel progettare un evento singolo che si protrae per un tempo indefinito, come in una meditazione trascendentale. La sua composizione piu' nota: "The Tortoise, his dream and journeys" del 1964, e' costituita da un bordone fisso la cui dinamica progredisce lentissimamente, proprio seguendo il respiro della meditazione. Il suono e' l'asse portante della composizione, concepito come assenza, profondita', respiro, abbandono totale, superamento del tempo e della durata. In esso non c'e' tecnicismo, non c'e' nulla di occidentale, non esistono scale sovrapposte, linee nervose, ostentazione, virtuosismo, ostentazione, eccentricita', nevrosi. La base e' il suono concentrico del bordone, un Om sonoro che nasce dalle viscere e si propaga nell'etere come a ricordarci che siamo solo frutto dell'armonia dell'Universo. Lo stato di coscienza del compositore, dell'esecutore e dell'ascoltatore e' simile allo stato ipnotico, allo stato psicosomatico nel quale l'individuo assume una condizione di trance, come se fosse in un sonno profondo, fino al raggiungimento dello stato onirico. Il soggetto in ipnosi puo' modificare la percezione del mondo esterno, puo' percepire stimoli che in realta' non ci sono e non percepire quelli che sono presenti, puo' distorcere percezioni di stimoli effettivamente esistenti creando illusioni.

    Diviene cosi' possibile avvertire, ad esempio, un odore, una luce, un suono inesistenti o percepire come gradevole un odore assai molesto, quale quello dell';ammoniaca, come squillante un suono a tonalita' bassa, come verde un colore rosso o sviluppare insensibilita' in ogni organo di senso. Cosi' possiamo definire il suono ipnotico come strumento della propria risonanza emotiva, suono come esperienza percettiva interiore. Nelle sue varie conferenze e interviste La Monte Young racconta spesso una storiella indiana.
    "Un uomo bianco in India vide un ragazzo seduto che suonava sempre la stessa nota. "Come mai suoni sempre una nota?" gli chiese. Il ragazzo disse: "Voi occidentali siete sempre alla ricerca dei vostri appunti, Ecco, ho trovato il mio". Questa storiella spiega che anche musicalmente, non e' necessario andare da qualche parte o impressionare nessuno, ma lasciarti coinvolgere dalle frequenze e questo diventa un veicolo per la meditazione. La stessa condizione la provai la prima volta ascoltando il bordone di una tampura . Attraverso la meditazione puoi raggiungere un altro aspetto dell'esistenza. Nessuno sa da dove provengano realmente i droni, ma sappiamo che sono piu' diffusi nella musica classica indiana che in qualsiasi altro luogo, ascoltandola ho capito che le frequenze possono essere un veicolo per la spiritualita'".

    Articolo di Manfreud ( Roberto Manfredi ) anteprima del suo
    prossimo volume : "Sound- il labirinto del suono".

     

 
 

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